
Situazione drammatica (parlando di calcio, ovviamente). Orizzonte fosco, prospettive imprevedibili.
Compilare le pagelle dei giocatori viola sarebbe un esercizio di pura sofferenza per chi tifa Fiorentina da sempre. E dunque mi autoesonero da questo compito ingrato.
Al di là delle prestazioni dei singoli — tutte lontane dalla sufficienza, con qualche picco verso il basso — è la squadra nel suo insieme a non funzionare. Sembra valere una regola della matematica: cambiando l’ordine dei fattori (leggi: dei giocatori), il prodotto non cambia.
Neppure l’addio del direttore sportivo ha scosso la società, o meglio il suo proprietario. Rocco B. Commisso prosegue nel suo letargo d’oltreoceano, senza dire una parola.
Al Franchi, intanto, c’è il Nulla che avanza, come nel film La storia infinita.
E il Nulla non è solo assenza: è ciò che resta quando le persone smettono di sognare, di credere, di immaginare, di sperare.
Esattamente ciò che sta accadendo a Firenze.

Fiorentina-Bologna 2-2: io l’ho vista così (Sabiri come la stampella di Enrico Toti)
proprio così il vuoto totale,uno stadio fatiscente, è un vuoto di passione.. credo che l’ unica cosa saggia che Commisso trovi un acquirente solido e che abbia la voglia di risvegliare il popolo Viola,ero allo stadio e vengo da Torino.. passerà molto tempo prima che io ritorni