
Facciamo così: le prime due partite con Cagliari e Torino, precedenti alla sosta per le nazionali, fanno parte del precampionato. Servono a fare le presentazionki. Piacere sono Sohm vengo da Parma, buongiorno sono Dzeko ho il gol nel dna, ciao sono Fazzini tifo viola da sempre. Tutti insieme appasionatamente. Questa col Napoli la archiviamo tra le mission impossible. Quanti giocatori della Fiorentina giocherebbero titolari nella squadra di Conte? Forse De Gea, forse Kean, magari nella rosa, non col posto fisso. Gli altri starebbero in tribuna come spettatori.
Ora, però, non si scherza più. Contro Como e Pisa non sono accettabili meno di 6 punti. Poi ci sarà di nuovo un esame qualità contro la Roma. Ma intanto rimpolpiamo una classifica molto deludente.
La partita col Napoli non ha avuto storia. Loro molto più forti. Fiorentina alle corde da subito. Autolesionista con un fallo da rigore grossolano. Sbadata, senza un’idea, costantemente in affanno. Formazione non sbagliata, sbagliatissima. Cambi azzeccati ma indispensabili per correggere gli errori iniziali, non per dare un aspetto diverso al proprio gioco o per sostituire giocatori stanchi.
Punto e a capo, ma per davvero.
De Gea – 7 – Evita un gol che sembrava fatto con la collaborazione di Gosens. Para il parabile.
Dodo – 5 – Limita gli sprint gas a manetta e regala al Napoli tanti errori negli appoggi. Qualche buon cross.
Comuzzo – 3 – Colpo di roncola sulle gambe di Anguissa per il rigore che mette il Napoli subito a proprio agio. Che succede allo spietato francobollatore di inizio campionato scorso?
Pongracic – 5 – Hoijlund lo brucia sullo scatto, gli ruba la posizione e va a segnare. Cerco un centro di gravità permanente…
Ranieri – 5,5 – Vede avversari che sbucano da ogni dove come uno sciame di droni: qualcuno ne abbate, altri lo oltrepassano. E’ il più vicino, ma immobile, a Beukema che segna. Ha il merito di siglare il gol della bandiera… ammainata.
Gosens – 5,5 – Salva un gol con De Gea anche se la rete viola capitola dopo pochi secondi su rigore. Politano gli crea parecchi grattacapi. Bel colpo di testa nel finale.
Fagioli – 3 – Forse neanche lui si è accorto di essere in campo.
Mandragora – 5 – Prova senza successo ad organizzare la manovra.
Sohm – 4,5 – Una tartaruga fra le lepri.
Dzeko – 3 – Tocca pochissimi palloni e forse è un bene perchè li perde tutti.
Kean – 5 – Merita 7 per il vigore e la ferocia agonistica con cui affronta ogni duello. Merita 3 per la mira: neanche uno dei 4 tiri scoccati centra la porta.
Piccoli – 5 – Tocca più palloni lui nei primi due minuti che Dzeko in tutto il primo tempo. Però spreca l’occasione che, incrediilmente, avrebbe potuto riaprire la partita.
Fazzini – 6,5 – Porta vivacità nella manovra viola. Offre a Piccoli un pallone che chiedeva solo di essere sparato a rete, purtroppo al compagno si inceppa il fucile.
Nicolussi Caviglia – 6 – Più concreto e propositivo di Fagioli (anche se ci voleva poco).
Lamptey – Sv
Viti – Sv
Allenatore: Pioli – 4 – Formazione sbagliata. Dzeko è impresentabile dal primo minuto. Fagioli pecca di scarsa personalità: solo appoggi indietro. Dovrebbe guidare la squadra, invece si nasconde. Sohm caracolla alla moviola per lunghi tratti della gara. La squadra non molla ma barcolla parecchio e il Napoli approfitta del centrocampo fantasma.
Arbitro Zufferli – 5 – Ininfluente sull’esito della gara, ma il tempo di recupero striminzito sia nel primo che nel secondo tempo è inspiegabile Var Aureliano/Meraviglia – Sv
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