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Il commento di Francesco Matteini

Mille occasioni per tacere, scappi quando c’è da parlare

Il commento di Francesco Matteini

di Francesco Matteini | 01/06 15:30

Ssssss. Avresti potuto stare zitto in mille occasioni.
Quando, a spregio della statistica,  ci  spiegasti l’ottima media punti sommando quelli ottenuti dalla squadra maschile, da quella femminile e dalla Primavera.
Quando volevi convincerci che la coppia Cabral-Jovic era migliore di quella Vlahovic-Chiesa.
Quando urlasti per lo scandalo della Soprintendenza che non ti avrebbe permesso di tracciare le linee sui campi di calcio del Viola Park (notizia completamente inventata, sarebbe interessante sapere da chi).
Quando bollasti il Franchi come “una vera schifezza”.
Quando tuonasti contro gli enti pubblici che non davano l’agibilità agli stadi del centro sportivo, mentre in ritardo erano i tuoi tecnici che non avevano consegnato la documentazione completa.
Quando ipotizzavi una statua al piazzale Michelangelo per uno degli allenatori più scarsi transitati da Firenze.
E anche in mille altre occasioni nelle quali le tue parole sono state fuori luogo, fuori tempo, fuori campo. Però sempre ridicole.
E anche solo qualche giorno fa. Quando ti sei vantato di aver fatto meglio dello scorso anno perché la squadra ha un punto in più in classifica (se dovessero diventare due  o, addirittura, quattro potremmo parlare di trionfo?).
Insomma di occasioni per stare zitto, anziché trasformarti in un dispensatore seriale di bischerate, ne hai avute tante.
Ora che avresti dovuto dire qualcosa, te ne scappi negli Usa con la coda tra le gambe. Non hai trovato nessuno per scriverti il copione?
Molti accusano l’attuale squadra di non avere gli “attribuiti”. Evidentemente è una carenza diffusa.
Qualcuno dirà che non si spara sulla Croce Rossa. Ma tu non sei la Croce Rossa.

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Pubblicato in : FiorentinaTag: #fiorentina #acffiorentina

Info Francesco Matteini

Giornalista professionista, è stato capocronista e responsabile della redazione sportiva del quotidiano La Nazione e caporedattore del Corriere Fiorentino, inserto fiorentino del Corriere della Sera. Collaboratore de La Stampa e del Sole 24 ore, opinionista in trasmissioni radiofoniche sportive locali, è editorialista di Fiorentinanews.com

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. andrea bechi

    01/06 16:17 alle 16:17

    Pero’…….ci sei andato morbido eh ?
    Francamente credo sia meglio stendere un velo pietoso sulla stagione trascorsa.
    Probabilmente si salvano solo i magazzinieri e il giardiniere.

  2. andrea bechi

    01/06 16:19 alle 16:19

    No, sorry, anche i tifosi (as usual)

  3. Piero

    02/06 10:19 alle 10:19

    Ti seguo su tutto meno che su Beppe . Ci ha salvato 2 volte. Il riferimento alla statua era “una bischerata di riconoscenza”. Sicuramente un allenatore non d’immagine ne bravo a “proporsi/vendersi” come qualche sopravvalutato di oggi.Non riesco a criticare un nostro giocatore che dava il mille per cento. Averne avuti di Jachini ad Atene, forse oggi saremmo a festeggiare.

    • Francesco Matteini

      07/06 09:57 alle 09:57

      In campo è un conto in panchina (o dietro una scrivania) un altro.

  4. STEFANO

    03/06 10:33 alle 10:33

    Sono almeno due anni che dico le stesse cose. Avrebbe potuto anche evidenziare che “money no problem” non solo ha detto un sacco di bischerate ma che con la Fiorentina, mi pare, sia destinato ad un non indifferente guadagno, che stimerei intorno ai 300 milioni al momento della vendita. Fino ad ora ha ripreso quasi tutto il denaro investito per acquisto, gestione della società e Viola Park. Un altro annetto, massimo due, ed il gioco è fatto. E’ vero che il tempo dei presidenti mecenati è finito, anche giustamente (vedi Moratti al quale il triplete è costato diverse centinaia di milioni), tuttavia sarebbe bastato che l’americano si fosse accontentato di fare pari e la Fiorentina sarebbe una squadra di prima fascia. D’altra parte da una persona che nella vita ha creato un impero commerciale non c’è da aspettarsi altro.

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