
Sconfitta immeritata, che elimina la Fiorentina dalla corsa ad un posto in Champions e rende problematico anche conquistare un piazzamento da Europa League (incombe l’incubo dell’ennesimo replay Conference!). La Roma vince grazie al suo migliore in campo, il portiere Svilar, e, soprattutto, al suo peggiore in campo, Dovbyk, che inzucca indisturbato oltre l’ultimo secondo di recupero del primo tempo. C’è chi la testa la usa per segnare e chi, i difensori viola, l’aveva già negli spogliatoi.
Palladino manda in campo i viola con schema conservativo: un 3-6-1 che rende il centrocampo della Fiorentina più affollato di piazza della Signoria. L’artificio tattico permette di fronteggiare al meglio la Roma e di tenere protetta la difesa, ma Kean è un Robinson Crosue lasciato solo, senza neanche un Venerdì a fianco. Nonostante questo isolazionismo, il centravanti viola arriva alla conclusione tre volte, ma, come detto, si trova davanti un super Svilar.
Nella ripresa la Roma si abbassa a difesa del vantaggio e, immediatamente, i viola arrancano a trovare sbocchi. Ciò nonostante prima Mandragora e poi ancora Kean hanno la palla del pari ma… c’è Svilar e la parita si chiude con l’amaro in bocca.
De Gea – 6,5 – Para il parabile. Nulla può sul colpo di testa ravvicinato di Dovbyk.
Parisi – 6 – Qualche scatto sulla destra, qualche altro sulla sinistra, senza pretese.
Comuzzo – 5,5 – Arcigno e perentorio negli interventi di testa ma non sempre in posizione. Nella ripresa dà perfino una mano (come può) in fase di costruzione.
Marì – 5 – Si perde il centravanti della Roma nell’azione del gol. Unica distrazione, però decisiva.
Pongracic – 6,5 – Grande attenzione, chiusure puntuali e un paio di avanzate da gustatore.
Gosens – 6 – Pendolo costante tra attacco e difesa. Scodella alcuni colpi di testa nell’area avversaria ma nessuno dei compagni si fa trovare all’appuntamento.
Richardson – 5,5 – Guarda come dondolo, guarda come dondolo… Con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo… Compassato e flemmatico: un lord inglese dove servirebbe un gladiatore.
Ndour – 5 – Svaria sul centrocampo limitandosi a tocchi senza rischi. Breve parentesi suilla fascia destra che non lascia traccia.
Mandragora – 6 – Flebili tentativi di regia, tiene la posizione rinunciando agli inserimenti. Svilar gli nega il pari.
Zaniolo – 4 – Non gli fa difetto la grinta (perfino esagerata), ma il risultato è modestissimo. Sconcerto quando cicca il pallone in area. Mi dispiace, ma mi unisco ai fischi dell’Olimpico.
Kean – 6 – Bravo a liberarsi quattro volte e ad impegnare Svilar. Nella prima, però, avrebbe dovuto schiaffare la palla in rete. Primo tempo troppo solo, nella ripresa troppo marcato.
Fagioli – 6,5 – Trasforma palloni banali in lampi di gioco.
Gudmundsson – 5 – Quale ruolo? Quali compiti? Costantemente lontano dalla porta si fa notare perché si sbraccia in continuazione nel chiedere palla. Ok, hai talento, ma non sei Maradona, né Messi, né Yamal…
Colpani – 4,5 – Entra in campo ma forse non se ne accorge neanche lui.
Beltran – 4,5 – Nessun apporto al tentativo di rimonta.
Adli – 4 – Solo 5 minuti in campo per perdere palla in modo goffo e sprecare un calcio di punizione all’ultimo minuto.
Allenatore: Palladino – 6 – Sceglie una gara di contenimento: primo non prenderle. Quasi ci riesce. I cambi non danno l’esito sperato ma, in questo caso, non è colpa sua. Non si comprende il ruolo in campo di Gudmundsson.
Arbitro Chiffi & C. – 7 – Sorvola in modo equanime su alcuni contatti ruvidi, il ritmo della gara ringrazia. Gialli condivisibili. Var Mazzoleni/Pezzuto – Sv
Telecronaca Sky Borghi/Montolivo – 6,5
chiffi è tenuto a rispettare i tempi di recupero. nega alla fiorentina almeno tre punizioni dal limite. voto 4
Al culo di Ranieri diamo 10
peccato perché il pareggio era il risultato giusto..la Roma molto fortunata e guidata bene da Ranieri, Zaniolo e Colpani da restituire al mittente