

Restano in piedi, solo per la matematica, le possibilità di finire sesti e quindi ritrovarsi per la quarta volta cionsecutiva, come nel giorno della marmotta, in Sofference League. Crescono a dismisura i rimpianti (e la rabbia) per i punti persi contro Venezia e Monza: le ultime due della classifica. La vittoria col Bologna serve al morale dei giocatori e a rimettere a cuccia Italiano dopo la sceneggiata della partita d’andata. Purtroppo servirà alla società per tentare di dimostrare che in fondo la stagione, in base ai punti in classifica e alla (probabile) miglior posizione, è stata un successone.
Ma è fumo negli occhi. Arrampicata sugli specchi. Escamotage per non dover fare mai, ci mancherebbe, un pizzico di autocritica. Stavolta, però, abboccheranno in pochi (qualche ghiozzo c’è sempre).
De Gea – 6 – Imparabili i due gol. Parte dal suo rilancio l’azione della rete che vale la partita.
Dodo – 6 – Più ala destra che terzino, sprinta ma non crea scompiglio.
Comuzzo – 6 – Esce per infortunio, non aveva demeritato.
Marì – 6 – Non commette gravi errori ma gli attaccanti del Bologna hanno troppe opportunità (14 occasioni da gol rileva il sito ufficiale della Fiorentina) per tirare verso la porta. Per fortuna la loro mira non è granché.
Ranieri – 5,5 – Si perde Dallinga che colpisce di testa indistrurbato.
Gosens – 5,5 – Poco coinvolto e poco coinvolgente, lascia la ribalta a Parisi..
Fagioli – 5 – Prestazione assai timida.
Parisi – 6,5 – Inarrestabile. Quando parte palla al piede pare Edmundo, ci pensa il polpaccio di un avversario a trasformare un tiro centrale in una palombella che beffa Skorupski. La respita corta del portiere su un suo tiro spalanca la porta a Richardson. Da difensore, però, concede a Orsolini lo spazio per il cross vincente e lo scatto per calciare a rete senza problemi.
Mandragora – 6,5 – E’ lui l’unico sostegno per Kean, si muove con acume tattico e gli serve di testa la palla per il gol che vale la vittoria. Mezzo punto in meno per la sceneggiata che porta all’espulsione di Miranda: preferisco il gioco leale.
Richardson – 6,5 – Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e, con la consueta compostezza, ribadisce la palla in rete.
Kean – 6,5 – Sbaglia un gol che sembra già fatto. Si riscatta (anche con un pizzico di fortuna) appoggiando nella rete vuota la palla che il portiere gli devia sul piedone.
Pongracic – 5 – Ndoye lo lascia sul posto e offre a Orsolini il più appetitoso degli assist.
Ndur – Sv
Colpani – Sv
Allenatore: Palladino – 6 – Il gioco della Fiorentina non esiste. Si vedono solo pallonate verso Kean, sempre isolato e senza nessuno a dargli una mano. La vittoria arriva da giocate dei singoli. Le mosse dalla panchina non danno mai una nuova inerzia alla gara. Oggi gli è andata bene e anche la fortuna è una dote che, in questo caso, gli vale la sufficienza.
Arbitro Zufferli – 3 – Incredibile il rigore non concesso ai viola con Lucumi che travolge Fagioli in area a palla lontana. La posizione di Ndoye sul gol di Dallinga è attivissima. Il rosso a Miranda eccessivo. Var Garigli/Sozza – 0 – Non ci sono spiegazioni per il mancato richiamo al monitor sull’entrata a valanga di Lucumi. Non esiste alcuna possibile interpretazione del regolamento che non preveda il rigore. Un colpo di sonno in coppia? Non si sono accorti che Ndoye si lancia sul pallone creando un disturbo a De Gea? Non si sono resi conto che il tocco di Lucumi su Mandragora è poco più di un buffetto? Ma c’erano o avevano fatto sciopero?
Tifosi viola 8 – Finalmente l’incantesimo si è rotto e la situazione della Fiorentina è apparsa com’è e non come la disegnano il presidente, la società, il ds e l’allenatore. Sottoscrivo gli striscioni esposti dalla curva.
Telecronaca Sky Gentile/Gobbi – 6
Condivido pienamente tutto
E’ stato espulso Miranda no Lucumi, mezzo punto in più a Mandragora, mezzo punto in meno a Francesco =)).