Fiorentina-Roma 5-1: io l’ho vista così (Il cobra viola si pappa il coniglio giallorosso)

Il cuore viola in campo c’è (quasi) sempre, ma la stratosferica vittoria di oggi sulla Roma è frutto di tanta testa, tanto pensiero, tanto cervello, niente lasciato al caso.

Fiorentina stile serpente. Raggomitolata su se stessa, non per timore ma per essere pronta a scattare come una molla, mordere la preda e poi divorarla. La Roma è stata prima inebetita dalle ripartenze dei viola, poi colpita più volte, quindi definitivamente annientata dalle proiezioni velenose della squadra di Palladino.
Il cobra viola si è pappato il coniglietto giallorosso.

De Gea – 6,5 – Konè, incontrastato, lo fulmina da lontano. Ci prova Dybala su punizione ma la manona del numero uno viola spinge la palla sul palo.

Dodo – 7,5 – Imperversa sulla fascia e svetta di testa, sì, letteralmente, in numerose situazioni complicate in area viola.

Comuzzo – 8 – Francobolla Dovbyk in modo asfissiante, lo anticipa costantemente senza mai permettergli di mirare De Gea. Pare di rivedere Vierchowod.

Ranieri – 7 – Non si lascia irretire dai “balletti” calcistici di Dybala a cui non permette giocate vincenti.

Gosens – 7 – Recupera palloni e inaridisce le folate offensive giallorosse dalla sua parte. Prova la conclusione ma Svilar si oppone due volte con perizia.

Cataldi – 7 – Attacca ogni avversario gli passi vicino e se c’è da spazzare lontano non se lo fa ripetere due volte.

Adli – 8 – Dai suoi piedi partono bisettrici, mediane, altezze, diagonali. La geometria sul prato del Franchi spiegata meglio che alla lavagna. Trova sempre il compagno meglio piazzato da trasformare in un’arma letale.

Bove – 10 – La grinta di sempre col veleno dell’ex. Mette bocca sui primi tre gol. Si mette in proprio con una percussione irrefrenabile e segna una quarta rete da applausi a scena aperta.

Colpani – 7 – Lascia di stucco gli avversari con finte che disorientano. Non disdegna di aiutare la fase difensiva. Un po’ timido nel fronteggiare Koné che silura De Gea.

Beltran – 7,5 – Gelido e spietato nel calciare il rigore. Cuce il gioco tra centrocampo e attacco con la maestria di un sarto artigianale.

Kean – 9 – Si batte con la consueta veemenza e stavolta alla generosità aggiunge la concretezza con una doppietta che cancella ogni velleità di rimonta della Roma.

Richardson – 6 – Contribuisce ad amministrare il largo vantaggio in superiorità numerica.

Sottil – 6,5 – Fa a fette più e più volta la difesa giallorossa senza trovare la personale soddisfazione.

Kouame – 6,5 – Colpo di testa non irresistibile che il neoentrato Hummels devia nella propria rete.

Ikone – 6 – Non trova praterie da solcare, si limita a spalleggiare i compagni.

Quarta – 6 – Prima sul centrocampo, poi al posto dell’infortunato Comuzzo, senza problemi.

Allenatore: Palladino – 9 – Partita studiata a menadito e preparata alla perfezione. La Fiorentina concede briciole e si prende tutta la torta, ciliegina compresa. Oggi cambi solo per far risparmiare energie.

Arbitro Sozza – 6,5 – Forse manca un giallo a Mancini che trattiene Kean in ripartenza (sarebbe stata doppia ammonizione e quindi espulsione). Corrette tutte le altre decisioni Var Chiffi/Massa – 6,5 – Rispettano e supportano le decisioni aribtrali.

Telecronaca Dazn Testoni/Beherami – 4 – I pistolotti sulle decisioni aribitrali di Beherami (non moderato dal telecronista) lo candidano per TeleRoma. Nel secondo tempo perde quasi la parola.