
Gilardino prova a suonare il violino rossoblu, ma viene coperto dalla grancassa viola di Italiano. Pum, pum, pum, pum per una vittoria sonante e ballante in tasca. Gioca solo la Fiorentina, corre solo la Fiorentina, segna (quasi) siolo la Fiorentina. Il Genoa appare poca cosa perché i viola lo sommergono e lo travolgono, senza neanche faticare troppo.
Prestazione solida e confortante. Un ottimo avvio di campionato, un’inizione di fiducia e autostima in vista del preliminare di Conferenze, giovedì prossimo. Ora vediamo quale sarà il volto definitivo della squadra dopo i prossimi (probabili) movimenti di mercato. Si può ancora migliorare.
Terracciano – 6 – Una sola parata, neanche troppo impegnativa.
Kayode – 7 – Esordiente che controlla la fascia con l’autorevolezza del veterano. Giocate da brasiliano e polmoni da inglese. Peccato tenga in gioco Biraschi sul gol del Genoa. Per Dodò si prospetta una concorrenza finora inimmaginabile.
Milenkovic – 7 – Non lascia spazio a Retegui che per andare sul tabellino lo stende e prende il giallo.
Ranieri – 6,5 – Vigila sulla sua zona di competenza con diligenza.
Biraghi – 7,5 – Palla dal sinistro al destro e gol al sette dopo 4 minuti. Prima il gol che spiana la strada alla vittoria dei viola, poi l’assist per il gol di Nico. Chiusure e propulsioni al tempo giusto. Si fa uccellare da Biraschi in occasione del gol genoano, ma tutti sugli attenti per il capitano.
Arthur – 7 – Dialoga col pallone come uno chef col suo mestolo. Ne esce una ricetta di passaggi calibrati e saporita amministrazione del gioco.
Mandragora – 6,5 – Assiste Biraghi, coprendogli le spalle ad ogni sortita. Ottimo inserimento per sfruttare di testa la gemma preziosa che gli recapita Bonavenura.
Gonzalez – 6,5 – Un gran tiro che rimbalza sul palo e viene ribadito in porta da Bonaventura. Guizzo da molla e colpo di testa che vale il terzo gol. Due lampi in una partita sul grigio.
Bonaventura – 8 – Sempre al posto giusto nel momento giusto. Lungimirante, freddo e preciso quando insacca il raddoppio. Magico nel fintare il tiro e sfornare un pallonetto alla Gerson (il regista del Brasile campione del mondo nel ’70) per la zuccata vincente di Mandragora.
Brekalo – 6 – Poco solido nei contrasti, perde parecchi palloni. Sufficienza molto generosa.
Nzola – 6 – Sorta di centravanti boa: la difesa del pallone c’è. Sul fondamentale dello stop deve lavorarci…
Sottil, Duncan, Dodò, Beltran, Infantino – Sv
Italiano – 8 – La squadra mostra idee brillanti e polmoni carichi. Non ci sono cali di concentrazione, né sviste clamorose. Sceglie di fare i cambi solo nei minuti finali: li vedremo nella Fiorentina formato coppa?
Arbitro & C. Ayroldi – 6,5 – Eccesso di severità nell’ammonizione a Biraghi, per il resto decisioni condivisibili (ma senza problemi). Var Doveri/Miele – Sv
Commento Dazn Iori/Schwoch – 6,5 – Ascoltabili.
Secondo me Arthur merita mezzo voto in più
Comunque per un giudizio meno di pancia, la squadra va vista contro un avversario degno di questo nome, oggi il Genoa mi è sembrata una squadra di due categorie inferiori, ugualmente va detto che vincere fuori casa con quattro goal non è da tutti a prescindere dall’avversario, per cui buonissima la prima, e se il buongiorno si vede dal mattino potrebbe essere un buongiorno