Niente di personale…

Niente di personale, ma vorrei che la Fiorentina battesse la Sampdoria dell’uomo che si è sempre dichiarato amico del generale serbo Raznatovic, meglio conosciuto come Arkan la tigre. Con lui, come ha sempre spiegato, ha un debito di riconoscenza perché salvò dal plotone di esecuzione un suo parente. Che poi si sia macchiato di crimini di guerra terribili, che abbia trucidato migliaia di persone, è un dettaglio trascurabile.

Niente di personale ma vorrei che la Fiorentina battesse la Sampdoria del tecnico che teorizza i calci in culo ai giocatori per farsi rispettare. Un teorico dell’autoritarismo essendo forse incapace di autorevolezza.

Niente di personale ma vorrei che la Fiorentina battesse la Sampdoria dell’ex allenatore viola che ci costrinse (non solo per responsabilità propria, lo ammetto) ad un campionato all’insegna della mediocrità e del brutto gioco.

Niente di personale ma vorrei che la Fiorentina battesse la Sampdoria perché ha un presidente-giullare che fa vergognare di essere italiani. Anche al folclore c’è un limite. Anticonformismo? Non c’è niente di più conformista di chi vuole crearsi personaggio in laboratorio. E levati il cencio di capo!

Niente di personale ma vorrei che la Fiorentina battesse la Sampdoria perché la compagna del presidente, fiorentina di nascita, ha confessato un subitaneo e irrefrenabile innamoramento per i colori blucerchiati (spontaneità in stile Emilio Fede).

Soprattutto vorrei che la Fiorentina battesse la Sampdoria (magari sonoramente) perché così la salterebbe in classifica. Visto? Niente di personale.