Non mi piace citarmi, non lo faccio quasi mai. Tuttavia l’addio di Toni al calcio mi riporta alla memoria una piccola grande soddisfazione. Salto indietro di dieci anni esatti, giugno 2006. Lucagol ha da poco annunciato che vuole andare all’Inter per vincere qualcosa. Diego Della Valle ha risposto picche, ma nessuno gli crede. Andatevi a riguardare i titoli di tutti i giornali di quei giorni e magari anche le registrazioni di cosa veniva detto in radio e televisioni. Toni era per tutti già nerazzurro. Per tutti tranne che per me. Ero il capo della redazione sportiva della Nazione e il 12 giugno mi presi la responsabilità di scrivere un commento con questo titolo: “Toni resterà viola. Questione di immagine non di soldi”. Fu difficile far accettare questa impostazione anche al direttore di allora, oltre che ad alcuni colleghi convinti dell’esatto contrario. Solo a metà agosto Toni annunciò ufficialmente che sarebbe rimasto alla Fiorentina. Io l’avevo detto con due mesi d’anticipo. Fortuna? Può darsi. Ma la soddisfazione resta. Avevo partecipato alla conferenza stampa di Diego Della Valle e, guardandolo in faccia, avevo dedotto che non avrebbe mollato mai. Almeno quella volta ci avevo visto lungo. Grazie, Toni. Anche per questo. (Foto Galassi)