E’ la Fiorentina delle tre scimmiette: non vedo, non parlo, non sento. Di settimana in settimana scoppia un caso dopo l’altro. Protagonisti il mercato, il rinnovo del direttore sportivo, il futuro dell’allenatore, superfluo continuare. La lista è lunga. L’ultima querelle ha il nome e cognome dell’ex capitano viola Manuel Pasqual (ignoto anche il motivo per cui gli sono stati tolti i gradi). Pasqual non è un giocatore qualunque. E’ quello con la maggior anzianità di servizio, ha giocato in viola la bellezza di 356 partite, ha sempre avuto una condotta irreprensibile in campo e una vita da vero professionista fuori.
Da un po’ di tempo si accomoda in panchina. Penso che non gli faccia piacere ma questo non lo ha aizzato a fare polemica con allenatore o società. Comportamento corretto, da persona seria, come dovrebbe essere, obietterà qualcuno. Sì, è vero. Come dovrebbe essere. Ma nel calcio milionario pieno di giocatori, magari anche scarsi, che alzano la cresta (e non solo quella impomatata), che antepongono il proprio tornaconto a quello del gruppo, che si esibiscono in sceneggiate da telenovela, la “normale serietà” di Pasqual è un valore che va riconosciuto.
Io non ho ancora capito se la Fiorentina lo considera ormai un esubero. Anche solo come esempio per i giovani io lo terrei, ma la società non deve ascoltare me. Però qualcosa dovrebbe dire. Il rispetto si deve a tutti. A Pasqual, per ciò che ha dato alla maglia viola e per come si è sempre comportato, ancor di più. Dare la sensazione di volersene disfare come un cappotto usurato, senza un minimo di spiegazione a lui e ai tifosi, non fa onore alla Fiorentina. Non vedo, non parlo, non sento. E poi i Della Valle si chiedono perché il legame con Firenze ancora non decolla.
Andrea Bechi
Riprendendo una “boutade” con cui un giornale locale ha associato titoli di canzoni alla attuale situazione viola si porebbero aggiungere:
Di Della Valle-Cognini (Bacharach): “Promises Promises”, canta Prade’.
Di Prade’-Rogg-Cognini-Sousa (e altri): “Parole parole”, cantano…..il coro dei giornalisti di Firenze.
Per espressa volontà degli autori e’ vietata l’esecuzione da parte del coro dell’Antognoni…pardon dell’Antoniano.
Paolo
La mancanza di rispetto nei confronti di Pasqual, come dei tanti campioni che hanno indossato la maglia viola, tipico esempio Antognoni, è un comportamento odioso da parte dei Della Valle… sembra che tutto quello che possa oscurare la loro fama, i 2 fratellini marchigiani lo mettano volontariamente in secondo piano! Spiace dirlo, ma questi proprio non hanno capito niente di Firenze!
Il tifoso viola vuole vincere, ovvio, ma è anche orgoglioso della propria maglia, del proprio passato! Pasqual non è certo un campionissimo, ma dopo 11 anni, meritava senz’altro un diverso atteggiamento! Non dico un nuovo contratto (sui soldi certo i DV non fanno i sentimentali..), ma almeno 2 parole di ringraziamento, sarebbero state piú che dovute!
belfagor
Come mai ci sono solo 3 commenti?gli altri commenti che fine hanno fatto?sono stati cancellati?
Francesco Matteini
In che senso? Nessun commento è stato cancellato.