Verona-Fiorentina 1-1: io l’ho vista così (Il pareggiar m’è dolce in questo mare)

I veronesi braccano i viola (in maglia rossa) come spasimanti respinti. Ma non è l’amore a guidare la loro corsa, bensì la smania di conquistare il pallone. Obiettivo spesso centrato grazie ad un’aggressività simile a quella della Fiorentina di altre gare, mentre oggi la squadra di Italiano è apparsa più pasticciona che costruttiva.

Primo tempo sempre battuti sul tempo nella conquista della palla, ripresa di aspetto migliore ma tutt’altro che scintillante come nelle ultime gare. Alla fine la Fiorentina poteva vincere, se Duncan avesse semplicemente tirato nello specchio della porta. Ma nel primo tempo avrebbe potuto prendere il secondo gol da Simeone (che si è confermato una divoratore di occasioni come lo ricordiamo a Firenze).

Dopo 17 partite da o tutto o nulla, arrivano due pareggi, tutto sommato corretti. La classifica è strameglio rispetto allo scorso anno e in grado di ingolosire (spero) il presidente Commisso. Faccia il Babbo Natale e regali alla squadra, oltre a Ikonè, un altro paio di elementi che permettano già in questa stagione di arrivare all’Europa. Sarebbe una soddisfazione immensa.

Così – come direbbe Leopardi – tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il pareggiar m’è dolce in questo mare.

Terracciano – 5 – Sorpreso dal tiro di Lasagna non irresistibile.

Venuti – 5,5 – Fatica parecchio a stare dietro a Lazovic.

Milenkovic – 6 – Il più attento, sempre in anticipo sulle palle alte.

Igor – 5 – Lascia campo libero a Lasagna senza neanche provare a contrastarlo. Alcune leggerezze.

Terzic– 6 – I cross più pedricolosi arrivano dalla sua zone di competenza però offre l’assist per il gol di Castrovilli.

Bonaventura – 6 – L’unico che non perde calma e palla, ma si fa ribattere un tiro a due passi dalla porta.

Torreira – 5 – Ne recupera poche e ne mette ancor meno. Molto impreciso.

Duncan – 4,5 – Pasticcione in mille occasione e sprecone quando calcia fuori un pallone facile facile.

Gonzalez– 4 – Irriconoscibile: spento, sempre in ritardo, mai guizzante. La sparo grossa: fa rimpiagere Callejon.

Vlahovic – 6 – Si distingue per i corpo a corpo con Casale, che non è Chiellini o Koulibaly, eppure lo frena spesso. Nella ripresa gran lavoro per la squadra ma sempre spalle alla porta.

Sottil – 5,5 – Schierato da protagonista, gioca da comparsa.

Castrovilli – 7 – Entra e cambia l’inerzia della gara. Da una sferzata di imprevedibilità alla manovra e, in tuffo come un centravanti, sigla il pareggio.

Odriozola – 5,5 – Solo onesto tran tran.

Callejon – 5,5 – Forse non rimpiango di non averlo visto in campo dal primo minuto.

Saponara – Sv – Sfortunatissimo. Entra, fa vedere che è in palla e dopo sette minuti esce con una mano pesticciata.

Allenatore: Vincenzo Italiano – 5,5 – Male lo schieramento iniziale. Perché fuori Quarta? Perché fuori Odriozola? Entrambi protagonisti col Sassuolo. Bene il cambio con l’innesto di Castrovilli. Di nuovo non riesce a sfoderare il suo Jolly-Saponara.

Arbitro Doveri & C. – 5 – Non vede Faraoni che prova a sfilare la maglia a Vlahovic in area: trattenuta vistosissima. Mancano due ammonizzioni a Bessa. Gli sfugge molto di ciò che accade in campo. Var Abisso/Vivenzi – 4 – Non chiamano Doveri a fare il suo dovere riconsiderando la clamorosa trattenuta in area: erano andati al bagno insieme?

Commento Sky Nucera/Minotti – 8 – Lucidi, precisi, arricchiscono la telecronaca con spiegazioni tattiche non banali.