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Fiorentina-Basilea 1-2: io l’ho vista così (Partita non brutta. Bruttissima)

Di Francesco Matteini | 18 Settembre 2015

20150917_210159_resized20150917_210810_resizedPartita non brutta. Bruttissima. Che la Fiorentina avrebbe potuto perfino far sua in modo stupefacente, senza mai tirare in porta. E che invece il Basilea rovescia grazie alla pazzia di Gonzalo che si fa espellere per un inutile entrata assassina a centrocampo, lasciando i compagni in inferiorità numerica. I cavalli di frisia alzati dalla squadra dopo i primi quattro minuti e il vantaggio ottenuto con un colpo di carambola tra Kalinic e il portiere svizzero, reggono fin quando i viola restano in undici. Poi un pizzico di sfortuna (il palo di Blaszczykowski ad inizio ripresa), l’espulsione e l’infortunio ad Astori con rivoluzione del pacchetto arretrato, provocano il crollo. Certo, la Fiorentina ha giocato solo nei primi minuti di ognuno dei due tempi. Per il resto ha mostrato una disarmante difficoltà a mettere insieme tre passaggi consecutivi, un gioco stagnante e un’eccessiva aridità offensiva (neanche un tiro in porta) anche per una squadra che punta sul contropiede. La sconfitta in sè non compromette niente. Però stasera, forse per la prima volta negli ultimi anni, siamo la pecora nera fra le squadre italiane in Europa. L’unica che ci ha lasciato le penne. Urge un’iniezione di fiducia dai prossimi turni di campionato. 

Sepe 5 – Parte tardi e si allunga poco sul tiro di Bjarnason, non irresistibile. Il siluro di Elneny lo vede solo in tv.

Roncaglia 6,5 – Sempre nel vivo del gioco, anche troppo. Esordisce con un passaggio filtrante per il gol di Kalinic, ma il bis non gli riesce mai. Buoni recuperi in velocità, consueti eccessi irruenza.

Gonzalo 3 – Si lancia con la gamba trasformata in ariete pronto a spaccare qualsiasi avversario. Intervento pericoloso quanto inutile che gli costa il rosso. Pazzia.

Astori 6 – Svetta con autorevolezza sui palloni alti, niente distrazioni, ma se prova a impostare c’è da mettersi le mani nei capelli.

Alonso 6 – Scende con parsimonia sulla fascia. Qualche buona iniziativa.

Borja Valero 5 – Prova a inventare qualcosa ma commette troppi errori di misura. Tanta corsa e poca lucidità.

Badelj 5,5 – Azzecca un paio di passaggi, poi si perde nella confusione del centrocampo.

Mati 5 – Veleitario in alcuni spunti, senza poter contare sul fisico per tenere botta.

Ilicic 4 – Partita da fantasma. Si fa notare solo perché ogni tanto sbraccia indicando ai compagni la marcatura, ma quello fuori posizione è lui.

Blaszczykowski 5,5 – Parte forte sulla fascia mostrando una certa intesa con Roncaglia, poi viene risucchiato nella fase difensiva. Sfortunato quando centra il palo.

Kalinic 6,5 – Caparbio e fortunato nell’azione del gol su carambola. Combatte in solitudine su ogni lancio o rilancio dei compagni. 

Babacar 5,5 – Prova a far salire la squadra non sempre con efficacia. Potrebbe incidere di più.

Tomovic 6 – Si mette al centro della difesa, non ha colpe sul tracollo finale.

Pasqual 5 – Perde il passo su Bjarnason che scocca il tiro del pareggio.

Sousa 5 – Ok colpire di rimessa ma zero gioco è impensabile. La squadra annaspa quando ha il pallone fra i piedi e non arriva mai a tirare in porta. Urgono correttivi.

Arbitro Oliver & C. 5 – Giusta l’espulsione di Gonzalo. Sbagliato sorvolare sull’abbraccio a Babacar in area e, forse, anche sulla caduta successiva di Kalinic. Sul finale fischia a senso unico.

Tifosi del Basilea 8 – Tutti a torso nudo (il caldo afoso lo permette senza rischi di raffreddore), su le mani e cori dal primo all’ultimo minuto. Dimostrano di aver perfino fatto la scuola serale di lingue miscelando con proprietà di pronuncia i termini Fiorentina, Firenze, culo e merda. Volgari ma poliglotti. 

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Pubblicato in: Fiorentina

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Andrea Bechi dice

    18/09 06:56 alle 06:56

    Ma un complimentone al giardiniere per il tanto strombazzato nuovo manto erboso? L’Inter si allena ad Appiano Gentile…..noi si gioca a appiano le buche!

  2. Andrea Bechi dice

    18/09 07:12 alle 07:12

    Sulla partita, premettendo che ho visto solo Genoa e Basilea, mi pare che non ci siano idee di gioco e che Borja, pur largamente insufficiente, sia l’unico a cercare di ricucire un centrocampo sfilacciato. Anche il pressing alto mi sembra velleitario. Infine la condizione atletica: Ok che ieri sera sembrava di essere a Bombay ma gli svizzeri hanno corso di più e alla fine avevano comunque più energie.

  3. genny dice

    18/09 07:41 alle 07:41

    Sono un’estimatore di un gioco piu’ raccolto che favorisca ripartenze che con spazi aperti possono essere letali ma adesso si sta esagerando nel dare per lunghi tratti il possesso del gioco all’avversario;e’ gia’ successo due volte quest’anno e in ambedue (torino e ieri) abbiamo perso.Continuo a pensare che Mati Fernandez e’ inutile e non gli rinnoverei il contratto e intanto abbiamo gia’ il primo flop dell’anno che risponde al nome di Mario Suarez e ieri sera bocciato da Sousa se ne e’ avuta conferma se dopo quasi tre mesi di allenamenti scalda ancora la panchina; del resto nei pochi minuti giocati si vedeva che non propone gioco ,non contiene ed e’ di una lentezza esasperante.Ora dobbiamo taccogliere i cocci fra infortunati e squalificati e cercare a Carpi di coglere una vittoria.

  4. Paolo dice

    18/09 09:31 alle 09:31

    Temo dovremo rassegnarci… il gioco di Sousa è questo, ricordo che mesi fa leggendo delle sue imprese con il Basilea, c’era una partita di Coppa con il Liverpool, passati in vantaggio subito, poi 80 minuti di catenaccio….
    Spero non si faccia questa fine!!!
    Certo che è inutile giocare con Mati Fernandez, Ilicic, Kuba, Kalincic in contemporanea, se poi si fa catenaccio…. Voti sostanzialmente giusti, tranne Roncaglia, che ha si fatto una buona partita, ma a un certo punto ha tirato una gomitata in faccia all’avversario in aria di rigore, con palla lontana.. La solita amnesia mche poteva costarci un rigore contro, meno male l’arbitro non l’ha vista!!! Finchè avrà queste perdite di lucidità, è un giocatore troppo rischioso ( e lo dico a malincuore perchè in marcatura stretta è un ottimo difensore..)

  5. bruno dice

    18/09 10:38 alle 10:38

    Mati,Borja e Badelj hanno la velocità di un torneo amatoriale,il problema è che l’alternativa è Suarez che è ancora più lento

  6. Carlo F. dice

    18/09 12:42 alle 12:42

    Partita deprimente. Sfortunati certamente, ma sfortuna cercata. Siamo stati abituati male, magari. Ma partite così (pressoché totale non gioco) non se n’erano viste da alcuni anni in qua. E non sono affatto un nostalgico. Né un pessimista. Tantomeno un anti DDV (che restino a lungo da noi). Urge riflessione di Sousa, forse presuntuoso nel pensare che i giocatori son pedine intercambiabili e che si può cambiare formazione per 5-6-7 undicesimi ad ogni partita… Portiere da rivedere. Argentini da calmare. Centrocampo da costruire. Fase offensiva da mettere a punto anche se lì i giocatori ci dovrebbero essere (ma se non sostenuti da un centrocampo all’altezza combinano poco anche loro). Siam passati da tener palla per il 65%, creare 12 occasioni e farne solo un paio (era Montella), a tener palla al 35-40%, creare due-tre occasioni non più e… ovviamente farne una sola (Torino, Genoa, Basilea). Poi certo si può fare come quei tifosi che chissà perché pensano che la squadra è sfortunata se l’avversario crea centro e ne fa uno, mentre noi ne creiamo una e non si fa gol quell’unica volta che si sarebbe potuto… Ma non funziona così. Nel calcio devi creare 4 per ottenere 1, 8 per ottenere 2 (dico: mediamente). Se crei due, ottieni uno ogni due partite… Se crei uno, uno ogni quattro…! E perdi spesso anche se la difesa migliora.

  7. Fiorenzo dice

    18/09 16:36 alle 16:36

    Mi sembra solo eccessivo il 6,5 di ROncaglia che ha rischiato anche di farsi buttar fuori per una gomitata a Embolo.
    Per il resto, una partita come le altre 3… purtroppo non riusciamo mai a chiuderla. E noi iniziamo sempre bene i tempi di gioco, tant’è che dei cinque gol fatti, 4 sono stati realizzati nel primo quarto d’ora del tempo. Ci facciamo rimontare sempre in poco tempo, e qui secondo me è più un fatto mentale che non tecnico.

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